Prima di vedere come costruire un igrometro a capello, vediamo cos’e` in effetti un igrometro a capello e per quale motivo viene chiamato così Il polimetro di Lambrecht, più noto come igrometro a capello, e` uno strumento che serve a misurare l’umidità ambientale. Il suo funzionamento si basa sulla variazione di lunghezza del capello, in base all’umidità relativa. Il capello umano infatti, se sottoposto ad una umidità relativa che varia tra il 2,5% e il 100%, subisce un allungamento naturale, che aumenta all’aumentare della percentuale di umidità Questa variazione però non e` direttamente proporzionale.
E` uno strumento abbastanza complesso, che funziona con una ciocca di capelli infilata tra due estremità, di cui una meccanica, che ne rileva l’allungamento spontaneo. Questa variazione viene quindi trasmessa ad uno strumento, chiamato igrografo, oppure viene trasmessa sotto forma di un impulso elettrico, che poi viene decodificato dalla strumentazione dell’igrometro. Per costruire casette segnatempo, viene spesso impiegato l’uso dell’igrometro a capello, sia per la sua semplicità di utilizzo che per il costo relativamente basso. Ovviamente lo strumento non sarà mai ultra preciso, ma considerandone i costi e la possibilità di poterlo realizzare a casa propria, non ci si può lamentare.
Tutto l’occorrente
Vediamo quindi cosa ci serve e come si costruisce un igrometro a capello. L’occorrente: una scatola alta circa 15cm, un capello abbastanza lungo, una graffetta, un grosso ago, del nastro adesivo, un piccolo peso, dell’alcool etilico e infine un fiammifero. Gli oggetti sono pochi e tutti abbastanza semplici da reperire, la maggior parte di loro, se non tutti, si trovano già in casa tua. Non e` molto preciso come detto in precedenza, quindi non viene utilizzato per misurazioni importanti, ma e` un divertente esperimento scientifico da fare assieme ai propri bambini. Sul risultato finale dell’esperimento, influenza molto la temperatura della stanza, che se e` al di sotto dei 30°C non funziona.
Innanzitutto prendiamo la scatola, nella parte superiore attacchiamo la graffetta, questa deve sporgere di circa 1 o 2 centimetri. A circa metà altezza della scatola, fra la superficie inferiore e quella superiore, in direzione della graffetta, va ritagliata una piccola finestra, puoi aiutarti con un taglierino o delle forbici. Al suo interno va inserito un ago, al cui interno (nella cruna), va inserito il fiammifero, in modo che la testa venga in contatto con la parete della scatola, questo farà in modo che il fiammifero scrivi un grafico su di essa. Questa e` la prima fase del progetto ed e` abbastanza semplice da realizzare, molto più che descriverla.
Abbiamo quasi terminato
A questo punto bisogna sgrassare il capello con dell’alcool. Lascialo asciugare e poi lega una estremità alla graffetta sporgente. L’altra estremità del capello va avvolta due o tre volte attorno all’ago, mentre all’altra estremità va legato un piccolo peso per tenere teso il capello. Ecco fatto, hai realizzato il tuo igrometro. A questo punto non resta che tararlo, ovvero segnare sulla semicirconferenza il punto massimo e quello minimo.
Per segnare il punto massimo, puoi posizionare l’igrometro su una pentola con dell’acqua in ebollizione. Il capello si allungherà fino alla sua lunghezza massima, e il fiammifero si fermerà in un determinato punto. Segnalo. Per segnare il minimo, posiziona l’igrometro su una fonte di calore, qui l’umidità e` pari a zero e il fiammifero girerà dalla parte opposta segnando il minimo. Segnati anche questo. Dividi l’intervallo in 10 parti uguali, e avrai tarato il tuo igrometro a capello! A questo punto non ti resta che posizionarlo nel luogo dove vuoi rilevare l’umidità ambientale e divertirti ad osservare i cambiamenti di lunghezza del capello.