Il termoigrometro e` uno strumento molto utile per poter misurare l’umidità che e` presente all’interno dei muri di una abitazione, i valori ottenuti, se abbinati ad una termografia dell’umidità delle pareti, sono molto utili. Queste indagini sono definite “non distruttive” in quanto non vi e` alcun bisogno di penetrare nel muro per rilevarne il grado di umidità, in quanto il termoigrometro funziona semplicemente poggiandolo contro la parete. La misurazione della radiazione infrarossa emessa da un corpo, che determina la temperatura superficiale, si ottiene tramite la termografia, anch’essa viene definita una tecnica non distruttiva, proprio come con il termoigrometro.
Ci sono però delle differenze alle indagini termografiche, quali sono? Con la termografia ad esempio, e` possibile produrre delle mappe, dette a falsi colori, che rappresentano le varie zone indagate. Queste mappe associano ad un determinato colore, la corrispondente temperatura. E` proprio grazie alla mappatura della temperatura superficiale che si può riuscirà a diagnosticare lo stato dei materiali e la corrispettiva conservazione, infatti la presenza di problematiche, si denota tramite la visualizzazione di anomalie sulla distribuzione delle temperature. Come ad esempio le parti di muri più freddi possono far denotare una presenza di umidità all’interno delle pareti.
Il termoigrometro, misurazione dell’umidità nei muri
Questo quindi, non e` altro che un metodo di diagnostica davvero utile per aiutare ad identificare con esattezza quelle zone che presentano una maggiore presenza di umidità interna, permettendoci di fare delle analisi di tipo qualitativo, ma purtroppo non di tipo quantitativo. Infatti, per dare un valore alla rilevazione dell’umidità, bisogna ricorrere all’utilizzo di un termoigrometro. Con un termoigrometro a contatto e` possibile rilevare il livello di umidità presente nei muri di una abitazione, uno strumento diagnostico indispensabile per tenere sotto controllo anche il benessere di chi abita nell’abitazione.
Oltre che all’umidità nei muri, il termoigrometro può rilevare l’umidità anche in altre parti dell’edificio, come il tetto o i pavimenti. Inoltre questo strumento, oltre che alla rilevazione dell’umidità, e` in grado di rilevare anche la temperatura, consentendoci nella parte analizzata di calcolare anche il punto di rugiada, un valore da tenere in considerazione quando si vuole evitare il problema della comparsa di muffe e condense. Inoltre il termoigrometro e` in grado di verificare anche la quantità di umidità presente nei muri e calcolare l’umidità di risalita. Una volta eseguita una termografia ad infrarossi, l’operatore e` anche in grado di dire se sia presente una umidità di risalita all’interno delle pareti. Grazie al termoigrometro infatti, e` possibile rilevare questo dato nelle diverse zone delle pareti.
Non solo il termoigrometro
Il datalogger e` uno strumento che va utilizzato prima per rilevare la temperatura dell’ambiente e l’umidità relativa della stanza/casa che andremo a prendere in analisi. Sullo strumento si va ad impostare il tipo di materiale da analizzare (ad esempio malta o cemento, se il muro e` intonacato) e si procede quindi alla misurazione dell’umidità relativa del materiale impostato, la misurazione va fatta ad una data distanza dal pavimento della casa, solitamente attorno al metro e mezzo, nei vari punti che vogliamo analizzare.
Il termoigrometro visualizza sul proprio display, il valore dell’umidità percentuale del materiale di riferimento, questo sarà in equilibrio con l’umidità dell’ambiente, ovvero quella relativa dell’aria. La misurazione dell’umidità relativa, viene in seguito effettuata posizionando lo strumento a 10 cm circa dal pavimento, di solito subito sopra lo zoccolo, in questo modo si registreranno i dati per poterli analizzare in seguito. Se i lavori di isolamento di una casa sono stati eseguiti da un’impresa, e a nostro parere sono stati eseguiti male, la misurazione dell’umidità nei muri e` necessaria per una eventuale contestazione.